Nel chiarore della tiepida
bianca sera,
si risveglia intrepida
Nuova Primavera.
Lucciola luminosa
fa capolino soavemente,
rimasta ascosa
tra riccioli d'erba ridente.
I fiori chini pel gelo
rianimano i giardini.
E sotto un nuovo cielo
si rincorrono i bambini.
E pian piano il sogno svanisce
in un tempo lontano.
E la nuda realtà mi rapisce
tendendomi la mano.
Inverno,mantello grigio scuro,
è di nuovo alle porte.
Avanza fitto e sicuro.
Ma ancor volgerà la sorte.
Tornerà limpida Primavera,
fiorita di stelle,
in una danza leggera.
Notte lieta,tra le più belle.
Inverno,mantello squarciato,
da Primavera,luce
d'arcobaleno dorato,
che per mano mi conduce.
venerdì 5 giugno 2009
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