Nel chiarore della tiepida
bianca sera,
si risveglia intrepida
Nuova Primavera.
Lucciola luminosa
fa capolino soavemente,
rimasta ascosa
tra riccioli d'erba ridente.
I fiori chini pel gelo
rianimano i giardini.
E sotto un nuovo cielo
si rincorrono i bambini.
E pian piano il sogno svanisce
in un tempo lontano.
E la nuda realtà mi rapisce
tendendomi la mano.
Inverno,mantello grigio scuro,
è di nuovo alle porte.
Avanza fitto e sicuro.
Ma ancor volgerà la sorte.
Tornerà limpida Primavera,
fiorita di stelle,
in una danza leggera.
Notte lieta,tra le più belle.
Inverno,mantello squarciato,
da Primavera,luce
d'arcobaleno dorato,
che per mano mi conduce.