venerdì 8 maggio 2009

AMICO LIBRO - linee del progetto ministeriale

Linee guida del Progetto "Amico libro". A.S. 2008-09
Il progetto intende sottolineare le potenzialità che il libro può offrire nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale e sostenere gli insegnanti ad inserire la lettura nella pratica educativa della scuola.
È rivolto ai docenti, alunni, genitori e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dell'editoria per ragazzi e desiderano riflettere sui libri e sulle modalità di approccio alla lettura. L'obiettivo è rendere maggiormente coscienti i genitori, gli insegnanti e tutte le figure adulte del ruolo che possono avere nel processo di crescita del ragazzo attraverso la lettura e motivarli alla pratica.
Una caratteristica fondamentale del progetto "Amico Libro" è la sua dimensione interistituzionale, essa si realizza attraverso una stretta collaborazione tra le scuole autonome, gli Enti Locali, le Associazioni ed altri soggetti, pubblici e privati, operanti sul territorio con i quali il MIUR intende avviare un dibattito culturale su alcune tematiche come :
* La Biblioteca: laboratorio di creatività;
* Comunicare: lettura interpretata, dizione, ortoepia e pronuncia;
* La lettura nell'attività quotidiana de curricolo scolastico.
Il dibattito culminerà nella presentazione di un manifesto culturale che costituirà il punto di arrivo di questa edizione di Amico libro e il punto di partenza per gli approfondimenti futuri.

Le tematiche
* La Biblioteca: laboratorio di creatività.

L'attribuzione alla "biblioteca" del carattere di laboratorio didattico è particolarmente rilevante perché consente il contatto diretto e fisico di scolari/e con una molteplicità di libri, stimolando in loro la curiosità per quel particolare "oggetto" e quindi la voglia di sfogliarlo e soffermarcisi, secondo propensioni ed emozioni personali. Il laboratorio può offrire altresì momenti di presentazione ed elaborazione collettiva di opere di narrativa, anche recenti e recentissime. Le risorse disponibili per la biblioteca scolastica sono modeste, ma un piano organico di incrementi annuali può accompagnare una crescita progressiva della dotazione di ciascuna scuola che renda appetibile ed incoraggiante una frequenza sistematica degli "incontri" in biblioteca, e non solo in quelle extrascolastiche.
La presenza della biblioteca scolastica multimediale può perciò giocare un ruolo strategico nella cooperazione con altre istituzioni con cui condividere le risorse.
Non va trascurato l’allestimento o, laddove esistente, lo sviluppo di uno scaffale genitoriale che offra titoli utili per comprendere meglio la psicologia dello sviluppo, per “leggere” i fenomeni, i problemi, le dinamiche che nei diversi contesti (casa, scuola ecc.) possono presentarsi. I libri possono aiutare i genitori (o gli adulti responsabili di un minore) ad affrontare temi difficili come una separazione conflittuale, la malattia, la morte.
La Biblioteca scolastica multimediale dovrebbe stimolare il più possibile gli studenti a ricercare e usare anche fonti informative esterne alla scuola.
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* Comunicare: lettura interpretata, dizione, ortoepia e pronuncia.
La consapevolezza della propria voce ,del proprio timbro,dei propri suoni, l’utilizzo di una cadenza appropriata, di una giusta respirazione, di una corretta dizione sono alla base della comunicazione. La lettura ad alta voce è comunicazione.


* La lettura nell’attività quotidiana del curricolo scolastico.
Da sempre, a proposito della lettura, tutte le istituzioni scolastiche sono state sempre invitate ad integrare la lettura di testi classici con quella di opere di narrativa moderna sia come lettura di classe che come lettura individuale.
La narrativa, quindi, rappresenta forse l’unico momento in cui il libro, non inteso come manuale scolastico, entra nella scuola per soddisfare i bisogni dei suoi lettori e per offrire la realizzazione di un confronto diretto con l’ambiente in cui egli vive, con le cose e le persone che egli osserva e costantemente giudica.
Proprio perché essa è un’opera di più vasto respiro, e maggiormente offre opportunità a discussioni e a dibattiti, può aiutare a creare nel ragazzo il gusto di chiarire maggiormente la propria vita e quella degli altri, il piacere di leggere e l’abitudine a realizzare una interazione con quello che leggerà successivamente.
Oggi svariate opere sono in grado di aggredire il lettore sia perché trattano i complessi problemi che agitano la società umana, sia perché spesso sono in grado di avvicinarsi al suo linguaggio e di migliorarlo, avendo la capacità di poter essere udite e capite da ragazzi di vari livelli culturali.
Naturalmente l’esame del contenuto richiederà la partecipazione di tutti i membri della comunità scolastica : dalla discussione, che implica uno scambio e una verifica dei punti di vista personali, si arriverà ad una migliore penetrazione dei significati di ciò che si legge.
Per questo aspetto la biblioteca, come laboratorio aperto e pluralistico, come luogo non solo fisico ma anche ideale, “luogo di passaggio” di culture, linguaggi, metodologie didattiche, potrà favorire la costruzione consapevole di una progettualità pluralistica, di una didattica integrata, di una riforma dell’insegnamento che valorizzi la dimensione collegiale, la logica cooperativa dell’insegnare e dell’apprendere.

La campagna di sensibilizzazione alla lettura
Il percorso proposto intende far riflettere, discutere, prendere delle iniziative, reagire e agire il territorio, le scuole e tutte le istituzioni che vorranno essere coinvolte, al fine di progettare e realizzare un “manifesto” che rappresenti la campagna di sensibilizzazione alla lettura da realizzare sul territorio.
Fase 1. – livello provinciale
Ciascuna istituzione scolastica, a livello provinciale, coordinata dagli Uffici Scolastici Provinciali (USP), tenendo conto delle tematiche prima indicate progetta e realizza un percorso di promozione della lettura articolato sulla lettura di testi scelti dagli stessi studenti. Sarà importante l’organizzazione del tempo scuola e della programmazione didattica affinché tutto si realizzi in orario scolastico.
L’USP organizza un evento di presentazione dei progetti delle scuole che hanno partecipato alla campagna.
Fase 2. – livello regionale
L’Ufficio Scolastico Regionale (USR) realizza una “brochure” dove presenta tutti i progetti realizzati a livello provinciale e prepara una pubblicazione dalla quale si dovrà evincere la peculiarità di ciascun progetto, l’interdisciplinarità, l’organizzazione del tempo e degli spazi, la trasversalità delle competenze acquisite sia in ambito formale che informale.
Inoltre docenti e ragazzi, progetteranno un “manifesto unitario” con uno slogan che rappresenterà sinteticamente la campagna promozionale della regione che rappresentano.
Fase 3. – livello nazionale
Il MIUR organizza tre eventi ciascuno dei quali prevede la presenza di regioni del nord del centro e del sud, dove ciascun referente regionale e tre ragazzi, presenteranno un abstract delle loro pubblicazione e il loro manifesto che sarà anche esposto in una mostra eventualmente con altri prodotti (libri, DVD e altro) rappresentativi del progetto “Amico Libro”.

EVENTO N.1 – sede FERRARA - settembre 2009
Regioni coinvolte: Lombardia, Lazio, Veneto, Molise, Calabria, Sicilia, Trentino A.Adige
EVENTO N.2 – Sede VITERBO - settembre 2009
Regioni coinvolte:Piemonte, Friuli V.G, Campania, E. Romagna, Puglia, Sardegna, Val d’Aosta
EVENTO N.3 – Sede TAORMINA - settembre 2009
Regioni coinvolte:Liguria, Toscana, Umbria, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Marche

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